Scoperta nel febbraio del 1861, viene esplorata per la prima volta da da Don Manuel Santos Parga.
Lo sfruttamento turistico ha inizio nel 22 novembre del 1862. La prima vera esplorazione speleologica viene eseguita nel 1947 da Antonio Núñez Jiménez nel 1947.
Negli anni 50/60 la Società Speleologica Cubana iniziano le nuove esplorazioni e si scopre che la grotta fa parte di un sistema per complessivi 14 km di sviluppo.
Il 14 ottobre del 1989 il gruppo speleologico "Felix Rodrigue della Fuente" scopre una nuova galleria che riapre le esplorazioni. Questa galleria si manifesta come il settore più spettacolare e importante della grotta per la presenza di numerosi cristalli di calcite.
Il percorso turistico si estende per oltre 1400m e lo sviluppo totale della grotta sfiora attualmente i 23km.
La grotta è famosa per la presenza di concrezioni calcistiche di notevole bellezza e interesse anche se la gran parte di queste non può essere vista dai turisti per ovvi motivi di protezione.
Presso le grotte tuttavia è presente una sala di proiezione 3D realizzata dal "Proyecto Bellamar" ove si può godere di queste meraviglie geologiche.